Viaggiare è di certo un'esperienza affascinante, che puo' pero' essere turbata, a volte, da inconvenienti piu' o meno seri come una malattia o un incidente. Prendere le giuste precauzioni prima della partenza puo' contribuire a evitare rischi eccessivi. Ecco qualche consiglio utile, nel mio piccolo.

Prima della partenza.
Due o tre mesi prima di partire controllare l'elenco delle vaccinazioni obbligatorie per entrare nel territorio della destinazione prescelta (in molti paesi vi è la richiesta, per esempio, del certificato contro la febbre gialla). Alcuni vaccini necessitano di diverse iniezioni successive, separate da un intervallo di tempo, quindi bisogna agire per tempo informandosi dal proprio medico o presso centri specializzati.

Effettuare una visita di controllo.

Stipulare un'assicurazione personale che preveda anche la possibilità di rimpatrio immediato oppure verificare che sia compresa nei pacchetti di servizi acquistati.

Portare con se l'identificazione del gruppo sanguigno e, se possibile, l'attestazione di eventuali stati patologici, terapie in corso, allergie, ecc.

Non dimenticare i medicinale utilizzati abitualmente. Su consiglio del medico aggiungere altri medicinali in funzione dei rischi tipici della destinazione prescelta.

Alcune terapie vanno iniziate prima della partenza del viaggio, continuate durante la permanenza e dopo il rientro (per esempio la malaria).

Durante il viaggio.
Prendere le giuste precauzioni contro la malaria. Causata da un protozoo trasmessa agli esseri umani di solito tra il tramonto e l'alba attraverso la puntura di alcune zanzare, la malaria è una malattia grave, molto diffusa in tutta la zona intertropicale, che puo' essere anche mortale. Per questo motivo è necessario proteggersi, anche per soggiorni brevi, assumendo medicinali preventivi e usando repellenti antizanzare e zanzariere.
I sintomi possono essere modesti: va pertanto sospettata sempre dovessero comparire febbre con cefalea, dolori articolari, dolori muscolari, vomito, diarrea, tosse.

La cosiddetta diarrea del viaggiatore si puo' contrarre di frequente, attraverso cibo e acqua contaminati, viaggiando in zone tropicali. Per prevenire bisogna evitare alimenti crudi (tranne frutta sbucciata da noi stessi),frutti di mare, gelati, dolci alla crema o al latte fresco, non bere acqua potabile locale, assolutamente non usufruire di ghiaccio. Le bevande, compresa l'acqua, devono essere stappate davanti a noi e possibilmente fare uso di quelle contenenti anidride carbonica, mangiare cibi ben cotti e serviti ancora caldi.

Prevenire il pericolo di disidratazione bevendo abbondantemente.

Adottare in ogni circostanza adeguate misure contro le malattie sessualmente trasmesse.

Evitare di fare il bagno in acque stagnanti per non rischiare di contrarre parassiti.

Proteggersi dal sole utilizzando cappelli, occhiali, vestiti leggeri e creme solari.

Al ritorno.
Completare il trattamento antimalarico preventivo (per almeno altre quattro settimane) al fine di evitare il rischio di contrarre la malattia. Consultare il medico al minimo sintomo.

I malesseri da fuso orario includono il mal di testa, insonnia, mancanza di appetito, stordimento generale. I viaggi effettuati a ovest, secondo il mio parere, sono piu' pesanti da smaltire (possono durare anche un paio di settimane) e il ciclo normale avviene in lenta ripresa.